L’Importanza della normativa NIS 2 per la cyber sicurezza aziendale
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 1° ottobre, questo decreto recepisce la Direttiva NIS 2 dell’Unione Europea, imponendo nuovi standard di sicurezza per le infrastrutture digitali critiche.
Ogni azienda operante in settori essenziali, come sanità, energia, finanza, trasporti, e molti altri, deve ora conformarsi a una serie di adempimenti con scadenze precise per garantire una protezione adeguata contro le minacce informatiche. Vediamo, quindi, cosa devono fare le aziende per adeguarsi alla NIS 2.
Chi sono i “Soggetti Essenziali” e i “Soggetti Importanti” per la NIS 2
L’Autorità Nazionale Competente (ACN) gioca un ruolo centrale nell’identificazione delle organizzazioni che devono adeguarsi alla NIS 2, suddividendole in “soggetti essenziali” e “soggetti importanti”.
Queste categorie comprendono le aziende e le amministrazioni che operano in settori critici come infrastrutture energetiche, trasporti, sanità, servizi digitali e finanziari.
A seconda della classificazione, ogni azienda ha obblighi di cyber sicurezza specifici.
La piattaforma digitale dell’
ACN diventerà lo strumento principale per la registrazione e l’aggiornamento dei dati, e le aziende riceveranno comunicazioni ufficiali sull’inserimento o l’eventuale rimozione dall’elenco dei soggetti classificati.
Di seguito sono riportati i due elnechi ufficiali riportati nella normativa
Soggetti Essenziali
Sono considerati “ad alta criticità” e quindi essenziali i seguenti settori:
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- Energia
- Trasporti
- Settore bancario
- Infrastrutture dei mercati finanziari
- Sanità
- Acqua potabile
- Acque reflue
- Infrastrutture digitali
- Gestione dei servizi TIC
- Pubblica amministrazione
- Spazio*
*il termine “Spazio” fa riferimento principalmente al settore aerospaziale, che comprende le infrastrutture critiche relative alla gestione, al lancio, e all’operatività di tecnologie spaziali. Questo include, ad esempio, i sistemi satellitari per telecomunicazioni, navigazione, e monitoraggio, che sono cruciali per diversi servizi come le comunicazioni globali e la gestione dei disastri. Le infrastrutture spaziali sono considerate essenziali perché eventuali compromissioni potrebbero avere effetti rilevanti su vasta scala, influenzando servizi pubblici e privati in settori come difesa, telecomunicazioni, e navigazione.
Soggetti Importanti
Comprendono “altri settori critici” che, pur non essendo ad alta criticità, sono rilevanti per la sicurezza delle infrastrutture nazionali:
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- Servizi postali e di corriere
- Gestione rifiuti
- Sostanze chimiche
- Alimenti
- Dispositivi medici
- Prodotti elettronici e ottici
- Apparecchiature elettriche
- Macchinari e apparecchiature n.c.a.**
- Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi
- Altri mezzi di trasporto
- Fornitori di servizi digitali (come mercati e motori di ricerca online, social network, e registrazione di nomi a dominio)
- Ricerca
** L’acronimo “n.c.a.” significa non classificato altrove. Questo termine si utilizza per raggruppare tutte quelle categorie di macchinari e apparecchiature che non rientrano nelle specifiche voci elencate in altre classificazioni o settori più definiti. Serve per includere dispositivi o apparecchiature che, pur essendo rilevanti, non trovano una collocazione precisa in altre sottocategorie standard e vengono quindi inseriti in una categoria generica.
Le Scadenze della NIS 2: registrazione e aggiornamenti
Il Decreto Legislativo 138/2024 impone un rigoroso calendario di adempimenti, che ogni azienda dovrà rispettare per non incorrere in sanzioni. Di seguito, i principali appuntamenti da segnare:
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- Registrazione annuale (1 gennaio – 28 febbraio): Aziende e pubbliche amministrazioni devono fornire i dati aziendali aggiornati, inclusi i contatti e le informazioni sul punto di contatto responsabile.
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- Elenco annuale (entro il 31 marzo): L’ACN pubblica l’elenco aggiornato dei soggetti essenziali e importanti, in base alle registrazioni e alle nuove decisioni normative.
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- Aggiornamenti annuali (15 aprile – 31 maggio): I soggetti coinvolti devono aggiornare informazioni come indirizzi IP pubblici, domini, Stati membri in cui operano, e dettagli sui responsabili.
Obblighi per i fornitori di servizi critici e digitali nella NIS 2
Oltre alle aziende tradizionali, il decreto NIS 2 coinvolge anche fornitori di servizi digitali considerati critici, tra cui:
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- Cloud computing e data center
- Reti di distribuzione dei contenuti (CDN)
- Motori di ricerca e piattaforme social
- Fornitori di servizi gestiti e di sicurezza informatica
Questi operatori devono fornire ulteriori informazioni, come la sede principale e l’indirizzo del rappresentante nell’Unione Europea.
Per loro, la conformità alla normativa NIS 2 rappresenta un obbligo strategico per la sicurezza e la continuità operativa.
NIS 2 e approccio proporzionale: misure di cyber sicurezza a seconda del rischio
Uno dei principi cardine della NIS 2 è l’approccio proporzionale: gli obblighi di cyber sicurezza variano in base alla dimensione dell’azienda e al livello di rischio associato al settore di appartenenza.
L’ACN, infatti, ha stabilito che le misure di sicurezza informatica saranno applicate in maniera progressiva, tenendo conto della capacità delle organizzazioni di gestire queste misure senza eccessivi carichi amministrativi.
Questo approccio permette alle piccole e medie imprese di adeguarsi gradualmente, mentre le aziende a rischio elevato devono implementare tempestivamente misure più rigide.
Attendere o agire subito? come prepararsi alla NIS 2
Prima di implementare qualsiasi modifica ai propri sistemi di cyber sicurezza, le aziende devono seguire le linee guida ufficiali dell’ACN.
Tuttavia, per chi non possiede ancora misure di sicurezza informatica sufficienti, è necessario iniziare da subito con alcune azioni preliminari per colmare le lacune.
Tra le misure più urgenti per garantire un minimo di igiene informatica rientrano:
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- Gestione sicura delle password e autenticazione a più fattori
- Aggiornamento frequente dei software e dei sistemi
- Utilizzo di antivirus e firewall adeguati
Inoltre, la formazione del personale è fondamentale: è necessario creare una cultura della cyber security che consenta ai dipendenti di riconoscere le minacce e di reagire rapidamente agli attacchi.
Pianificazione e gestione degli incidenti di cyber sicurezza
La NIS 2 richiede a tutte le aziende di predisporre un piano di gestione degli incidenti di sicurezza, essenziale per garantire continuità operativa e ridurre al minimo i danni.
Ecco alcune componenti chiave per una gestione efficace degli incidenti:
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- Procedure di risposta rapida: Definire un protocollo di intervento immediato
- Piani di continuità operativa: Stabilire azioni concrete per ridurre gli impatti sugli utenti e sul business
- Comunicazioni trasparenti: Informare tempestivamente i dipendenti e, se necessario, i clienti sulle misure intraprese
L’adozione di un piano completo di gestione degli incidenti consente alle aziende di affrontare le minacce informatiche con sicurezza e tempestività.
Conclusione: il ruolo strategico della NIS 2 per un futuro sicuro
Il Decreto Legislativo 138/2024 rappresenta un’importante svolta per la cyber sicurezza in Italia.
Con l’introduzione della NIS 2, aziende e pubbliche amministrazioni hanno l’obbligo di migliorare la protezione delle infrastrutture critiche e di gestire le proprie risorse digitali con attenzione e rigore.
Tuttavia, il successo nell’adeguamento dipenderà dalla capacità di seguire attentamente il calendario degli adempimenti e le indicazioni fornite dall’ACN, evitando fretta e improvvisazioni.
Adeguarsi alla NIS 2 è più di una semplice formalità: è una scelta strategica che determinerà la capacità di un’azienda di proteggersi e di rimanere competitiva in un contesto sempre più esposto alle minacce digitali.
Le aziende che sapranno pianificare e agire con consapevolezza costruiranno una difesa efficace e un futuro digitale sicuro.