Data di pubblicazione : 08 Gen 2025

Come avviare il percorso di conformità alla direttiva NIS 2 : Guida completa

Categoria Argomento: Business Continuity - NIS 2

Conformità alla direttiva NIS 2

La Direttiva NIS 2 rappresenta una svolta cruciale per la sicurezza informatica delle aziende europee. Con la recente pubblicazione della determina dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN), sono stati delineati i primi passi per garantire la conformità alla normativa. Questo articolo offre una guida dettagliata per aiutare le aziende a comprendere gli adempimenti richiesti e avviare il percorso di adeguamento in modo efficace.

 

Cosa prevede la direttiva NIS 2?

La NIS 2 (Network and Information Security Directive) è la nuova direttiva europea in materia di sicurezza informatica, progettata per rafforzare la resilienza delle infrastrutture digitali. Essa impone obblighi stringenti ai cosiddetti “soggetti essenziali” e “importanti”, introducendo nuovi standard di sicurezza, gestione dei rischi e comunicazione con le autorità competenti.

 

Individuazione del punto di contatto: La prima fase

Una delle prime attività richieste dalla Direttiva è la nomina di un punto di contatto con l’ACN. Questa figura sarà responsabile di garantire l’adempimento delle disposizioni e il corretto utilizzo della piattaforma digitale dell’Agenzia.

 

Chi può ricoprire questo ruolo?

    • Il legale rappresentante dell’azienda
    • Un procuratore generale
    • Un dipendente delegato con competenze trasversali

Registrazione sulla piattaforma dell’ACN

La piattaforma digitale dell’ACN sarà lo strumento principale per la comunicazione tra le aziende e l’Agenzia. Ecco come procedere:

    1. Autenticazione con SPID: Il punto di contatto deve accedere al portale utilizzando le proprie credenziali personali.
    2. Associazione dell’Utenza: Ogni soggetto registrato deve essere associato a un codice fiscale aziendale.
    3. Inserimento dei Dati Richiesti: Vanno forniti dettagli aziendali come i codici ATECO, il fatturato, il numero di dipendenti e il settore di attività.
Al termine del processo, la piattaforma fornirà una valutazione preliminare sull’applicabilità della Direttiva NIS 2 e sulla qualifica del soggetto come “essenziale” o “importante”.

 

Designazione di un rappresentante nell’Unione Europea

Le aziende fornitrici di specifici servizi, come cloud computing, data center o piattaforme di social network, devono designare un rappresentante nell’UE entro il 1° gennaio 2025. Questa figura può coincidere con il punto di contatto o essere un’altra persona fisica o giuridica.

 

La clausola di salvaguardia: protezione per le PMI

Un’importante novità introdotta dal Decreto Legislativo 138/2024 riguarda la clausola di salvaguardia. Questa misura consente di escludere dal perimetro della Direttiva le aziende con una presenza minima sul territorio italiano, riducendo così oneri amministrativi e organizzativi eccessivi.

 

Come funziona?

La clausola prevede che le aziende possano presentare ulteriori elementi di valutazione all’ACN per dimostrare che il loro assoggettamento alla normativa è sproporzionato rispetto alle attività svolte.

 

Implicazioni per le aziende

La conformità alla NIS 2 non si limita a un semplice adempimento burocratico, ma implica un cambiamento culturale nella gestione della sicurezza informatica. Le aziende devono:

 

    • Investire in tecnologie di sicurezza avanzate
    • Formare il personale per gestire i rischi informatici
    • Implementare processi di monitoraggio continuo

 

FAQ

 

Quali aziende sono soggette alla Direttiva NIS 2?

Le aziende identificate come “soggetti essenziali” o “importanti”, inclusi fornitori di servizi cloud, data center e piattaforme digitali.

 

Qual è la scadenza per la registrazione sulla piattaforma dell’ACN?

Il processo deve essere completato entro il 28 febbraio 2025.

 

Quali sono le responsabilità del punto di contatto?

Il punto di contatto deve garantire la conformità aziendale, coordinare le attività con l’ACN e mantenere aggiornati i dati sulla piattaforma.

 

Come funziona la clausola di salvaguardia?

Permette di escludere dal perimetro della Direttiva le aziende con impatti minimi, previa valutazione da parte dell’ACN.

 

Quali sono le sanzioni per il mancato adeguamento?

Le sanzioni possono includere multe significative e restrizioni operative per le aziende non conformi.

 

È possibile delegare completamente la gestione alla figura designata?

No, il management aziendale rimane responsabile della conformità, anche in presenza di un punto di contatto designato.

 

Conclusione

 

La Direttiva NIS 2 rappresenta una sfida e un’opportunità per le aziende. Adeguarsi significa non solo rispettare la normativa, ma anche rafforzare la resilienza aziendale in un mondo sempre più digitale. Avviare subito il percorso di conformità è essenziale per rimanere competitivi e proteggere il proprio business da minacce informatiche sempre più sofisticate.

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